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GAS: programmi di immissione e prelievo
Il dataset di SNAM permette di confrontare i piani di immissione in rete e di prelievo dalla rete del gas dei mesi di novembre e dicembre 2021 (primi venti giorni) con gli omologhi del 2022.
La programmazione delle immissioni
A novembre, l'immesso nella rete SNAM si è ridotto del 20,9 per cento. La maggior parte della variazione è avvenuta nei tiraggi dagli stock calati del 57,1 per cento, mentre gli afflussi dall'estero si sono ridotti dell'11,6 per cento e la nuova produzione nazionale si è contratta del 7,7 per cento.
Guardando ai primi venti giorni di dicembre, il totale delle immissioni è ancora in calo ma con una variazione un po' più contenuta e pari al 16,8 per cento, derivante dal -19,3 per cento nei tiraggi dagli stock, -16,3 per cento negli afflussi dall'estero, -5,2 per cento nella nuova produzione nazionale.
A dicembre 2021 e 2022, oltre il 72 per cento delle immissioni in rete proviene dall'import. A novembre, invece la quota import è più elevata e pari a oltre il 75 per cento nel 2021 e a circa l'85 per cento nel 2022. Il maggior ricorso all'import a novembre 2022 si spiega, con ogni probabilità, con il completamento delle scorte stoccate sino a saturazione dei depositi.
I piani di immissione sono quelli aggiornati sino alle contrattazioni within day. Pertanto, escludono solo gli esiti del bilanciamento in tempo reale necessario a compensare gli scostamenti dal programmato. I dati del bilanciamento sono resi disponibili con alcuni mesi di ritardo (necessari alle letture del metering). Tra qualche settimana darà possibile fare il confronto tra il 2021 e il 2022 sulla base di dati al netto del bilanciamento.
La programmazione dei prelievi
Sul lato dei prelievi dalla rete, il dataset di SNAM permette di distinguere tra utenze industriali, impianti di produzione di energia elettrica, utenze domestiche e civili ("Reti di distribuzione" nei grafici sottostanti), esportazione (inclusiva di ri-esportazione), riconsegna ad altre reti di trasporto (diverse da quelle riferibili direttamente e indirettamente a SNAM), quantitativi di competenza delle imprese di trasporto (la materia prima trattenuta ed eventualmente ri-commercializzata per accordi contrattuali).
I piani di prelievo sono quelli aggiornati sino alle contrattazioni within day. Pertanto, escludono solo gli esiti del bilanciamento in tempo reale necessario a compensare gli scostamenti dal programmato. I dati del bilanciamento sono resi disponibili con alcuni mesi di ritardo (necessari alle letture del metering).
A novembre 2022, i piani di prelievo industriali hanno fatto segnare una riduzione tendenziale del 25,3 per cento, che diviene 25,6 per cento se si considera il mese di dicembre (sino al 22-esimo giorno del mese).
I piani di prelievo per produzione di energia elettrica si sono ridotti del 33,5 per cento per cento a novembre e del 20,4 per cento a dicembre.
Venditori e rivenditori hanno ridotto i piani in conto famiglie e altre utenze civili del 33,3 per cento a novembre e del 29,6 per cento a dicembre.
L'unica voce in aumento è quella dei piani all'esportazione e di riconsegna a reti terze e alle imprese di trasporto: +50,1 per cento a novembre e +37,9 per cento a dicembre.
Sulla riduzione del gas per utenze familiari e civili continuano a incidere le temperature, nettamente più elevate di quelle medie stagionali. Concorrono anche la ripetuta sollecitazione alla moderazione dei consumi arrivata nei mesi scorsi dalle Istituzioni dagli esperti e dai responsabili a vario titolo delle funzioni del sistema energetico nazionale. Sicuramente incide anche la dinamica dei prezzi del gas e degli energetici che si è già manifestata sulle bollette almeno dal secondo trimestre del 2022; ma anche la dinamica generale dei prezzi (NIC, FOI, IPCA) spinge già da alcuni mesi verso la moderazione dei consumi e, all'interno di questi, dei consumi energetici.
La riduzione dei piani delle industrie e degli impianti di generazione di energia elettrica è uno dei sintomi della debolezza dell'attività economica e, in particolare, delle difficoltà dell'industria manifatturiera evidenziate dai dati della produzione diffusi dall'ISTAT il 13 dicembre.
La situazione di perdurante debolezza è confermata anche dal forte aumento dei prelievi alla frontiera (dell'export). Pur in un contesto in cui, come si è già detto, l'approvvigionamento di gas dipende per oltre due terzi dall'import, l'aumento dei quantitativi esportati e/o ri-esportati fornisce una conferma della relativa debolezza della congiuntura italiana rispetto agli altri Paesi europei.
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