-
Pensioni tra il dire e il fare
Anche se in questa tornata sono meno evidenti perché le urgenze sono tante e su più fronti, di pensioni si parla anche in questa campagna elettorale (il voto è il 25 settembre 2022).
Le proposte (promesse) riguardano o l’introduzione di canali di uscita anticipata rispetto ai requisiti ordinari («Quota 41») senza ricalcoli dell’assegno, oppure l’introduzione di livelli minimi più elevati per le pensioni contributive (la «Pensione di garanzia» o sue varianti), o ancora la difesa degli assegni dall'inflazione. Su un piano un po’ diverso ci sono le proposte di ampliare le possibilità di pensionamento per chi ha svolto lavori usuranti/gravosi.
In ogni caso, mentre le proposte sono chiare sul lato della maggiore spesa che comporterebbero, meno chiare o del tutto ignorate sono le fonti di copertura.
La flessibilità nei requisiti di pensionamento è citata solo in termini molto generali, dando risalto alla possibilità per tutti di anticipare il ritiro del lavoro (a partire da 63 anni) senza richiami all’esigenza di ricalcolare la quota retributiva.
In questa nota si avanza una proposta trasparente, compiuta e con numeri (il ricalcolo sulla vita attesa post pensionamento rispetto all’età pivot), che potrebbe essere utile per concretizzare il dibattito, parlare chiaro ai cittadini elettori e farsi trovare pronti per il nuovo anno quando, scaduti i termini per maturare il diritto a «Quota 100» e «Quota 102», in assenza di nuove misure il pensionamento potrà avvenire solo con i requisiti pieni di vecchiaia (67 anni) a anzianità (41 anni e 10 mesi per le donne e 42 e 10 mesi per gli uomini).
Se, come si sente affermare da tempo, adesso è il tempo dei costruttori, è anche il tempo della coraggiosa chiarezza su snodi di politica economica lasciati incompiuti da troppi anni.
<< [...] Su di un piano di principio, il ricalcolo contributivo integrale - su tutta la carriera lavorativa - è ineccepibile nel ristabilire l’equità finanziaria-attuariale, ma può arrivare a richiedere significative riduzioni delle pensioni, di difficile applicabilità su scala generalizzata e sistemica. Queste correzioni andrebbero ad aggiungersi alla normale riduzione dell’assegno che già avviene, per il tramite delle sue regole di calcolo, se ci si pensiona prima dei requisiti ordinari.
La ampiezza di tali correzioni solleva anche criticità per il fatto che, per l’assenza o la scarsità di dati sulle carriere e sulle contribuzioni individuali prima del 1996, esse sarebbero calcolate sulla base di ipotesi ricostruttive (quelle del D. Lgs. 30 aprile 1997, n. 180).
Discostandosi dal ricalcolo contributivo integrale, correzioni più contenute sono ricavabili se ci si «accontenta» di aggiustare la quota retributiva tenendo conto solo dell’età di pensionamento, rinunciando a considerare le caratteristiche della carriera sottostanti quella quota e, in particolare, i contributi versati e la loro collocazione temporale. Si tratterebbe di una correzione volutamente parziale, una scelta politica su cui potrebbero trovare convergenza le Parti Sociali, compatibilmente con i vincoli di spesa. Poiché avverrebbe solo sulla base di informazioni disponibili e oggettive, il ricalcolo solo sulla vita attesa al pensionamento appare anche più rispettoso, rispetto al ricalcolo integrale, di due principi importanti dell’ordinamento giuridico, come la tutela dei diritti soggettivi e la certezza del Diritto.
Se la quota retributiva è aggiustata per il rapporto tra il coefficiente «Dini» all’età di pensionamento e il coefficiente «Dini» a un’età pivot, la correzione della pensione complessiva (somma di parte retributiva e parte contributiva, la terza colonna delle tabelle sopra presentate) resta generalmente (per età di uscita entro limiti ragionevoli) ben al di sotto del 10 per cento. Nei due esempi proposti la correzione si colloca tra il 3,4 e il 4,1 per cento e tra il 5,1 e 6,3 per cento, a fronte di un anticipo dell’uscita rispettivamente di 3,5 e di 5,5 anni.
Il pivot è un parametro di contrattazione tecnicamente flessibile: da un lato può esserci la disponibilità (da parte del policy maker) a non effettuare il ricalcolo integrale, dall’altro può starci quella (del lavoratore pensionando) ad accettare pivot anche superiori all’attuale soglia per la pensione di vecchiaia come forma di compensazione. Una volta fissato, il pivot potrebbe poi essere aggiornato a cadenza biennale come avviene per i coefficienti «Dini» e per i requisiti di pensionamento ordinari.
Se c’è buona volontà, c’è anche spazio di contrattazione per mettere definitivamente una pietra sopra la questione della flessibilità di pensionamento, che è una riforma supportata da molteplici motivazioni (rispetto della volontà individuale, ricambio fisiologico sul mercato del lavoro, sostegno alla produttività, etc.) ma che resta sospesa da troppo tempo, sovraccaricando ripetutamente il dibattito, consumando energie politiche e intellettuali e ingolfando le attività legislative. >>
-
Articoli correlati
2permille, 5permille, 8permille, accumulazione, acel, acqua, acquirente unico, adapt, addetti, adeguatezza, adequacy of income, aeeg, agcm, age divide, aging, agricoltura, agsi, ai, aifa, almalaurea, ammortizzatori, ammortizzatori sociali, anac, anpal, ape, appalti, archivio, area euro, arera, arrow, arte, article iv, articolo 18, artificial intelligence, asili nido, assegno di ricollocazione, assicurazione, assistenza, aste, astrid, attivazioni & cessazioni, au, austerità, autonomia, awg, baby boomers, banca centrale, banca d'italia, basic income, basilicata, bce, behavioural economics, benchmark sanitari, benchmarking, benchmarking sanitario, benzina, berlin-washington consensus, bersani, beveridge, bicameralismo, big data, bilancio, bilateralità, biosimilari, biotecnologie, bismarck, bocconi, boeri, bonus renzi, brevetti, brevetto, brexit, bruegel, budget process, calabria, calcolo contributivo, calcolo retributivo, calderoli, camera dei deputati, campagna, campania, capitale cultura, capitale umano, carbone, casa, casa&immobili, cash, cassa integrazione, catalogna, cbo, ce, cesifo, chiesa, cig, cigo, cigs, cina, cingolani, città metropolitane, cittadinanza, clinical trials, coal, codice dei contratti, commercio, commissione cassese, commissione onofri, competitività, comuni, comunicazioni obbligatorie, concorrenza, congiuntura, consumo, contante, conti nazionali, contoannuale, contributo perequativo, convegni e dibattiti, cooperazione, copay, coronavirus, corridoi europei, corte costituzionale, corte dei conti, corte di cassazione, corte di giustizia europea, costituzione, costruzioni, covid-19, covid19, covip, crescita, crisi a confronto, crisi economica, croce, ctfs, cultura, cuneo sul lavoro, damiano, davide colombo, day hospital, dcf economics, debito, debito pubblico, decentramento, decontribuzione, decreto dignità, def, deficit, deflazione, democrazia, democrazia diretta, demografia, demography, dependency ratio, dg energy, diesel, dimensione, dipendenti pubblici, dipendenza strutturale, diritti acquisiti, diritti civili, diritti umani, diritto, diritto costituzionale, diritto ecclesiastico, diritto internazionale, disability, disegno istituzionale, disoccupazione, dispositivi medici, distribuzione del farmaco, distribuzione del reddito, disuguaglianze, divario nord-sud, documentazione, draghi, dual tax, dualismo territoriale, ecb, ecofin, economia comportamentale, economia italiana, economia&architettura, economia&diritto, economia&letteratura, economia&storia, education, efficientamento della pa, eiopa, elderly, elders, elezioni, elezioni 2022, ema, emigrazione, emilia romagna, energia, energy, eni, environment, epl, equità, equivalenti, eredità&donazioni, espanet, esrb, esspros, esternalità, etica&economia, ets, euro, eurobarometro, eurobond, europa, europe, europe-us, european commission, european fiscal board, europei, eurostat, eurozona, evasione, evidence-based-policy, fabbisogni standard, famiglie, farmacie, farmacoeconomia, farmaref, federalismo, federalismo fiscale, fesr, filosofia, financial statistics, finanza pubblica, finland, firma digitale, fis, fiscal compact, fiscal rules, fiscalità, flat tax, foi, fondazione einaudi, fondi pensione, fondi sanitari, fondi welfare, fondo di solidarietà comunale, food tax, fornero, francia, friedman, fsc, fund raising, gare, gas, gasolio, generational divide, generazioni, generici, gentile, geografia economica, geopolitica, germania, giovani, global agewatch index, globalizzazione, gme, going for growth, google trends, gran bretagna, grandi opere, grecia, greece, green pass, grexit, growth, gse, health care, households, housing, hta, human capital, ia, ilsole24ore, imf, immigrazione, impact assessment, imprese, in-kind welfare, in-silico, incentivi, incentivo maroni, india, indicizzazione, industria, inequality, inflazione, infrastrutture, innovation, innovazione, inpdap, inps, inquinamento, insegnanti, internet, invecchiamento, investimenti, ipca, iri, irpef, irpet, isee, islam, iso, istat, istituzioni, it-silc, italia-domani, iue, iva, jaspers, job act, jobs act, kant, karlsruhe, kela, keynes, la buona scuola, laffer, lagarde, lavorareinfo, lavori pubblici, lavoro, lavoro nero, law&economics, lazio, ldi, lea, legge annuale per il mercato e la concorrenza, legge bilancio, legge di bilancio, legge di stabilità, legge elettorale, lep, letteratura, liberalizzazioni, libere professioni, licenziamento collettivo, licenziamento individuale, liguria, llf, lombardia, ltc, lump of labor, m5s, mantoux, marche, marianna mazzucato, marshall, matera, mattarellum, mattei, media, mediooriente, mediterraneo, mefop, mental accounting, mercati finanziari, mercato, mercato del lavoro, meritocrazia, merkel, mes, messina, mezzogiorno, microsimulation, microsimulazione, migrazioni, mimit, mip, miscellanea, mobilità, moneta, moneta digitale, monopolio, monti, mortalità, multipilastro, multipillar, naspi, nato, nber, net pensions, net social expenditure, netflix, nexi, next generation eu, nfa, ngeu, nice, nitti, nobel, nucleare, nudging, obama, obblighi di cittadinanza, occupati, occupazione, ocse, oecd, oecd italy fiche, off-patent, oil, old age, omt, onofri, optimal taxation, optimellum, opzione donna, ordini professionali, ortodossia, osmed, osservatori inps, osservatorio adapt, outlook, output gap, pace, pagamenti elettronici, palestina, panel estimation, parafarmacie, pareggio di bilancio, parlamento, patent, patent-box, patrimonio, patto della salute, patto di stabilità, pay-as-you-go, pay-back, payback, pensionamento flessibile, pensione di cittadinanza, pensioni, pensions, pepp, perequazione, petrolio, pharmaceuticals, piani di rientro, piano juncker, piemonte, pil, pil potenziale, pisa, plastic tax, pnrr, politica, politica & storia, politica industriale, politica internazionale, politica monetaria, political economy, politiche attive del lavoro, politiche passive del lavoro, politics, ponte sullo stretto, population, pos, potenza, povertà, poverty, pressione fiscale, previdenza, previdenza complementare, prezzi, prezzo petrolio, pricing, prima guerra mondiale, primarie, primo pilastro, privatizzazioni, procurement, productivity, produttività, produzione industriale, progetto galileo, progetto mappatura ssr, programma di stabilità, programmi di stabilità, progressività, proiezioni, proiezioni di spesa, projections, propensity score matching, proprietà intellettuale, province, pubblica amministrazione, pubblico impiego, public choice, public debt, public economics, public finances, public procurement, puglia, qe, qualità della spesa, qualità delle norme, quest model, quota 100, quota 102, quota 103, r&d, r&s, ragioneria generale dello stato, react eu, recovery and resilience facility, recovery fund, reddito di cittadinanza, redistribuzione, reference pricing, referendum, reggio calabria, regioni, regions, regis, regolazione, rei, relativismo, repository, repower eu, reputation & expectations, residui fiscali, retail commerce, rete, retirement, rfl, rgs, riciclaggio, riforma amato, riforma dello stato, riforma dini, riforma fondiaria, riforma fornero, riforme strutturali, rinnovabili, ripartizione, ripresa, rischio, risparmio, rita, rlf, robotica, rosatellum, rpl, rubrica radio, russia, saldo strutturale, salute pubblica, salvaguardie, sandel, saniref, sanità, schrodinger, scienza delle finanze, scozia, scuola, scuola superiore sant'anna pisa, seconda guerra mondiale, secondo pilastro, self-defeating policy, semplificazione amministrativa, sen, senato, serie storiche, servizi, servizio universale, sespros, severance pay, sicilia, sindacati, sistema delle conferenze, sistema sanitario, sistema sociale, sistemi sanitari, sky-q, snam, social, social exclusion, social expenditure, solvency ii, sommerso&evasione, sose, sostenibilità, sovranismi, spagna, spazio, spending review, spesa farmaceutica, spesa per istruzione, spesa sanitaria, spesa sociale, spid, ssn, ssr, sssup, stacco carburante, staffetta generazionale, standard sanitari, stati uniti, statistics, statuto dei lavoratori, statuto speciale, stazioni appaltanti, stem, storia, strade, stress test, structural balance, structural reforms, sud, sugar tax, superbonus, sure, survivors, sustainability, sviluppo, svimez, tableau, tap, tar, target-2, tasi, tassazione, tasse pigouviane, tassi di interesse, tax burden, tax expenditure, tax-deferral, tax-expenditure, taxing wages, ted, telecomunicazioni, teoria economica, teorie economiche, terna, tfr, tfs, thaler, titoli sovrani, titolo v, toscana, trading deregulation, transizione digit, transizione ecologica, transizione green, transizione università-lavoro, trasporti, trattati di roma, trattato di lisbona, trentino alto adige, trickle-down, trips, trivelle, troika, trump, tunisia, tutele crescenti, ucraina, ufficio parlamentare di bilancio, uk, ula, umbria, unconventional qe, undp, unemployment, unemployment benefits, unione europea, unione fiscale, unione monetaria, universal service, universalismo, universalismo selettivo, università, upb, us, us census bureau, vaccinazione, vaccino, varie, veneto, versailles, via della seta, voto, voucher, welfare, welfare fiscale, wellbeing, wellbeing of older people, who, youngsters, zero interest rate policy