-
Farmacie: le proposte di AGCM
Il 20 dicembre 2024, AGCM ha inviato al Parlamento la Segnalazione delle proposte da considerare per la Legge annuale per il mercato e la concorrenza.
Il terzo capitolo (pagg. 14 e 15) è dedicato alla distribuzione al dettaglio dei farmaci, un tema sul quale in passato Reforming è stato molto presente.
AGCM avanza due proposte:
1. La prima è un mero intervento di chiarificazione. Con l'articolo 11 del DL 1/2012 (il "Cresci-Italia") è divenuto possibile praticare sconti sul prezzo di tutti i farmaci e i prodotti pagati direttamente dai clienti, inclusi i farmaci di fascia "A" OP (con obbligo di prescrizione) purché pagati direttamente dal cliente e non mutuati dal SSN. Non è necessario che gli sconti vengano praticati in maniera uniforme a tutti i clienti o categorie di clienti (era così in precedenza), e l'unico obbligo è quello di fornire a tutti i clienti adeguata informazione. AGCM propone di modificare l’articolo 11, comma 8, del DL 1/2012 aggiungendo la precisazione: “Gli sconti possono essere applicati liberamente, consentendo anche fidelizzazioni, premialità e sconti per categorie di pazienti”. Si tratta di una precisazione puramente chiarificatoria;
2. Con la seconda si chiede che anche le parafarmacie possano per i loro clienti: effettuare prenotazioni di visite mediche specialistiche tramite CUP presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, provvedere al pagamento del ticket, nonché ritirare i referti. AGCM propone di modificare l'articolo 5 del DL 223/2006 introducendo il seguente periodo: "Nelle parafarmacie gli assistiti possono prenotare prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, e provvedere al pagamento delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino, nonché ritirare i referti relativi a prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale effettuate presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate [...]". Si tratta di funzioni e servizi oggi preclusi alle parafarmacie, nonostante la parafarmacia abbia obbligo di presenza in loco di almeno un farmacista abilitato e iscritto all'Ordine.
Reforming ha avuto sempre posizioni consapevolmente molto allineate a quelle espresse da AGCM in Segnalazioni, Indagini conoscitive, Rapporti ed altri documenti ufficiali. In questa occasione si sente il dovere di un distinguo.
Si concorda pienamente sul punto 2.. Anche alla luce della loro dotazione di capitale umano professionale, in tutto identica a quella delle farmacie, le parafarmacie possono contribuire a facilitare i rapporti tra ospedali e strutture sanitarie e territorio, fornendo servizi di prenotazione delle prestazioni, pagamento del ticket, ritiro del referto in nome e per conto. Si tratta di funzioni di natura amministrativa e burocratica che, con il coinvolgimento delle parafarmacie, peserebbero molto di meno sui singoli e sulle famiglie, soprattutto tenendo conto del processo di invecchiamento della popolazione che, tra le sue conseguenze, ha anche quella di limitare la mobilità e la capacità di disbrigo di pratiche. Anzi, rispetto all'elenco richiamato da AGCM, si potrebbe immaginare anche un coinvolgimento più ampio delle parafarmacie nella processo di raccordo ospedale-territorio e territorializzazione delle cure e nel presidio di prevenzione. Benvenga dunque la proposta dell'AGCM come un passo lungo un percorso di apertura e modernizzazione.
Si dissente sul punto 1. Appare una inutile esagerazione permettere, su un bene che non è una commodity come le altre, sconti differenziati tra clienti e categorie di clienti, strumentali a programmi di fidelizzazione, carte premio, raccolta punti, etc.. Si dubita fortemente che l'interpretazione autentica dell'articolo 11 del DL 1/2012 sia questa che adesso AGCM vorrebbe fosse esplicitata. Appare molto più sensata la lettura di permettere sconti su tutti i farmaci pagati direttamente dal cittadino, ma con il vincolo di uniformità di trattamento (come nel DL 223/2006, il cosiddetto "Bersani", e nel DL 214/2011, il "Salva-Italia" che in precedenza sono intervenuti sul tema). In tal senso si è più volte espresso anche il Ministero della Salute.
Meraviglia che una simile richiesta arrivi da AGCM. Le politiche per la concorrenza sono cosa seria, soprattutto quando applicate ad ambiti sensibili come quello del farmaco senza e con prescrizione. L'"euforia" scontistica potrebbe fare apparire definitivamente aperto a concorrenza un settore nel quale invece continuano a permanere ancora barriere e forti limitazioni. Se ne ricordano in particolare due: la pianta organica che, pur rivista dagli interventi degli ultimi dieci-quindici anni, è ancora lì e contingenta il numero di farmacie sul territorio; e il divieto di praticare sconti sul prezzo dei farmaci "A" mutuati dal SSN per i quali il prezzo di prontuario potrebbe rappresentare il livello massimo a partire dal quale permettere sconti grazie all'azione di maggior concorrenza tra farmacie e di strumenti di regolazione come il reference-pricing e il copay in percentuale del prezzo.
Una maggior concorrenza tra farmacie, grazie alla cancellazione della pianta organica e alla regolazione, porterebbe anche effetti benefici agli sconti di prezzo sui farmaci di qualunque tipo ("A", "C", SOP, OP) pagati direttamente dai cittadini.
Sono questi gli snodi su cui AGCM dovrebbe richiamare l'attenzione, perché non cadano nel dimenticatoi; mentre è "fumo negli occhi" permettere strategie di marketing con differenziazione di prezzo per attirare e fidelizzare, con le connesse implicazioni di induzione di consumo, quando paga direttamente il cittadino senza coinvolgere il SSN (anche sui farmaci "A"). "Fumo negli occhi" che potrebbe anche essere strumentalizzato alla ricerca di dimostrazioni fattuali che apertura e concorrenza non sono compatibili con la distribuzione al dettaglio dei farmaci.
Da queste inopportune strategie di marketing dovrebbero tenersi lontane soprattutto le parafarmacie, per non prestare il fianco a critiche mirate che spingessero a marcare le differenze di comportamento e serietà rispetto alle farmacie ordinarie, per rallentare i cambiamenti o addirittura restaurare le faticose evoluzioni realizzate dal 2006 a oggi (dal "Bersani"). La scelta migliore per le parafarmacie è dimostrare di saper fare altrettanto bene delle farmacie, anche se escluse dalla distribuzione dei farmaci OP e pur avendo in loco almeno un farmacista abilitato pronto ad assumersi la responsabilità di controllare l'accesso dei cittadini a farmaci OP.
Stavolta l'AGCM dovrebbe dare qualche spiegazione in più sul contenuto della segnalazione, che potrebbe indirizzare verso soluzioni subottimali o addirittura sbagliate i lavori del Parlamento.
Red. Ref., 3 febbraio 2025
-
Articoli correlati
2permille, 5permille, 8permille, accumulazione, acel, acqua, acquirente unico, adapt, addetti, adeguatezza, adequacy of income, aeeg, agcm, age divide, aging, agricoltura, agsi, ai, aifa, almalaurea, ammortizzatori, ammortizzatori sociali, anac, anpal, ape, appalti, archivio, area euro, arera, arrow, arte, article iv, articolo 18, artificial intelligence, asili nido, assegno di ricollocazione, assicurazione, assistenza, aste, astrid, attivazioni & cessazioni, au, austerità, autonomia, autonomia differenziata, awg, baby boomers, banca centrale, banca d'italia, basic income, basilicata, bce, behavioural economics, benchmark sanitari, benchmarking, benchmarking sanitario, benzina, berlin-washington consensus, bersani, beveridge, bicameralismo, big data, bilancio, bilateralità, biosimilari, biotecnologie, bismarck, bocconi, boeri, bonus renzi, brevetti, brevetto, brexit, bruegel, budget process, calabria, calcolo contributivo, calcolo retributivo, calderoli, camera dei deputati, campagna, campania, capitale cultura, capitale umano, carbone, casa, casa&immobili, cash, cassa integrazione, catalogna, cbo, ce, cesifo, chiesa, cig, cigo, cigs, cina, cingolani, città metropolitane, cittadinanza, clinical trials, coal, codice dei contratti, commercio, commissione cassese, commissione onofri, competitività, comuni, comunicazioni obbligatorie, concorrenza, congiuntura, consumo, contante, conti nazionali, contoannuale, contributo perequativo, convegni e dibattiti, cooperazione, copay, coronavirus, corridoi europei, corte costituzionale, corte dei conti, corte di cassazione, corte di giustizia europea, costituzione, costruzioni, covid-19, covid19, covip, crescita, crisi a confronto, crisi economica, croce, ctfs, cultura, cuneo sul lavoro, damiano, davide colombo, day hospital, dcf economics, debito, debito pubblico, decentramento, decontribuzione, decreto dignità, def, deficit, deflazione, democrazia, democrazia diretta, demografia, demography, dependency ratio, dg energy, diesel, dimensione, dipendenti pubblici, dipendenza strutturale, diritti acquisiti, diritti civili, diritti umani, diritto, diritto costituzionale, diritto ecclesiastico, diritto internazionale, disability, disegno istituzionale, disoccupazione, dispositivi medici, distribuzione del farmaco, distribuzione del reddito, disuguaglianze, divario nord-sud, documentazione, draghi, dual tax, dualismo territoriale, ecb, ecofin, economia comportamentale, economia italiana, economia&architettura, economia&diritto, economia&letteratura, economia&storia, education, efficientamento della pa, eiopa, elderly, elders, elezioni, elezioni 2022, ema, emigrazione, emilia romagna, energia, energy, eni, environment, epl, equità, equivalenti, eredità&donazioni, espanet, esrb, esspros, esternalità, etica&economia, ets, euro, eurobarometro, eurobond, europa, europe, europe-us, european commission, european fiscal board, europei, eurostat, eurozona, evasione, evidence-based-policy, fabbisogni standard, famiglie, farmacie, farmacoeconomia, farmaref, federalismo, federalismo fiscale, fesr, filosofia, financial statistics, finanza pubblica, finland, firma digitale, fis, fiscal compact, fiscal rules, fiscalità, flat tax, foi, fondazione einaudi, fondazione sassi, fondi pensione, fondi sanitari, fondi welfare, fondo di solidarietà comunale, food tax, fornero, francia, friedman, fsc, fund raising, gare, gas, gasolio, general practitioners, generational divide, generazioni, generici, gentile, geografia economica, geopolitica, germania, giovani, global agewatch index, globalizzazione, gme, going for growth, google trends, gran bretagna, grandi opere, grecia, greece, green pass, grexit, growth, gse, health care, households, housing, hta, human capital, ia, ilsole24ore, imf, immigrazione, impact assessment, imprese, in-kind welfare, in-silico, incentivi, incentivo maroni, india, indicizzazione, industria, inequality, inflazione, infrastrutture, innovation, innovazione, inpdap, inps, inquinamento, insegnanti, internet, invecchiamento, investimenti, ipca, iri, irpef, irpet, isee, islam, iso, istat, istituzioni, it-silc, italia-domani, iue, iva, jaspers, job act, jobs act, kant, karlsruhe, kela, keynes, la buona scuola, laffer, lagarde, lavorareinfo, lavori pubblici, lavoro, lavoro nero, law&economics, lazio, ldi, lea, legge annuale per il mercato e la concorrenza, legge bilancio, legge di bilancio, legge di stabilità, legge elettorale, lep, letteratura, liberalizzazioni, libere professioni, licenziamento collettivo, licenziamento individuale, liguria, llf, lombardia, ltc, lucania, lump of labor, m5s, mantoux, marche, maria giovanna salerno, marianna mazzucato, mario salerno, marshall, matera, mattarellum, mattei, media, mediooriente, mediterraneo, mefop, mental accounting, mercati finanziari, mercato, mercato del giorno prima, mercato del lavoro, meritocrazia, merkel, mes, messina, mezzogiorno, microsimulation, microsimulazione, migrazioni, mimit, ministero del lavoro, ministero del tesoro, mip, miscellanea, mobilità, moneta, moneta digitale, monopolio, monti, mortalità, multipilastro, multipillar, naspi, nato, nber, net pensions, net social expenditure, netflix, nexi, next generation eu, nfa, ngeu, nice, nitti, nobel, nucleare, nudging, obama, obblighi di cittadinanza, occupati, occupazione, ocse, oecd, oecd italy fiche, off-patent, oil, old age, omt, onofri, optimal taxation, optimellum, opzione donna, ordini professionali, ortodossia, osmed, osservatori inps, osservatorio adapt, outlook, output gap, pace, pagamenti elettronici, palestina, panel estimation, parafarmacie, pareggio di bilancio, parlamento, patent, patent-box, patrimonio, patto della salute, patto di stabilità, pay-as-you-go, pay-back, payback, pensionamento flessibile, pensione di cittadinanza, pensioni, pensions, pepp, perequazione, petrolio, pharmaceuticals, piani di rientro, piano juncker, piemonte, pil, pil potenziale, pisa, plastic tax, pnrr, politica, politica & storia, politica industriale, politica internazionale, politica monetaria, political economy, politiche attive del lavoro, politiche passive del lavoro, politics, ponte sullo stretto, population, pos, potenza, povertà, poverty, pressione fiscale, previdenza, previdenza complementare, prezzi, prezzi zonali, prezzo petrolio, pricing, prima guerra mondiale, primarie, primo pilastro, privatizzazioni, procurement, productivity, produttività, produzione industriale, progetto galileo, progetto mappatura ssr, programma di stabilità, programmi di stabilità, progressività, proiezioni, proiezioni di spesa, projections, propensity score matching, proprietà intellettuale, province, pubblica amministrazione, pubblico impiego, public choice, public debt, public economics, public finances, public procurement, puglia, qe, qualità della spesa, qualità delle norme, quest model, quota 100, quota 102, quota 103, r&d, r&s, ragioneria generale dello stato, react eu, recovery and resilience facility, recovery fund, reddito di cittadinanza, redistribuzione, reference pricing, referendum, reggio calabria, regioni, regions, regis, regolazione, rei, relativismo, repository, repower eu, reputation & expectations, residui fiscali, retail commerce, rete, retirement, rfl, rgs, riciclaggio, riforma amato, riforma dello stato, riforma dini, riforma fondiaria, riforma fornero, riforme strutturali, rinnovabili, ripartizione, ripresa, rischio, risparmio, rita, rlf, robotica, rosatellum, rpl, rubrica radio, russia, saldo strutturale, salute pubblica, salvaguardie, sandel, saniref, sanità, schrodinger, scienza delle finanze, scozia, scuola, scuola superiore sant'anna pisa, seconda guerra mondiale, secondo pilastro, self-defeating policy, semplificazione amministrativa, sen, senato, serie storiche, servizi, servizio universale, sespros, severance pay, sicilia, sindacati, sistema delle conferenze, sistema sanitario, sistema sociale, sistemi sanitari, sky-q, snam, social, social exclusion, social expenditure, solvency ii, sommerso&evasione, sose, sostenibilità, sovranismi, spagna, spazio, spending review, spesa farmaceutica, spesa per istruzione, spesa sanitaria, spesa sociale, spid, ssn, ssr, sssup, stacco carburante, staffetta generazionale, standard sanitari, stati uniti, statistics, statuto dei lavoratori, statuto speciale, stazioni appaltanti, stem, storia, strade, stress test, structural balance, structural reforms, sud, sugar tax, superbonus, sure, survivors, sustainability, sviluppo, svimez, tableau, tap, tar, target-2, tasi, tassazione, tasse pigouviane, tassi di interesse, tax burden, tax expenditure, tax-deferral, tax-expenditure, taxing wages, ted, telecomunicazioni, teoria economica, teorie economiche, terna, tfr, tfs, thaler, the lancet, titoli sovrani, titolo v, toscana, trading deregulation, transizione digit, transizione ecologica, transizione green, transizione università-lavoro, trasporti, trattati di roma, trattato di lisbona, trentino alto adige, trickle-down, trips, trivelle, troika, trump, tunisia, tutele crescenti, ucraina, ufficio parlamentare di bilancio, uk, ula, umbria, unconventional qe, undp, unemployment, unemployment benefits, unione europea, unione fiscale, unione monetaria, universal service, universalismo, universalismo selettivo, università, upb, us, us census bureau, vaccinazione, vaccino, varie, veneto, versailles, via della seta, vita attesa, voto, voucher, welfare, welfare fiscale, wellbeing, wellbeing of older people, who, youngsters, zero interest rate policy