Circondati da "spinte gentili", finché son gentili...

Tante scelte, ma sempre meno capaci di scegliere pienamente consapevoli di quello che facciamo.

Potenzialità di ICT, piattaforme digitali, interconnessione e big data, mentre resta forte l’inerzia delle solite abitudini, dietro le quali ci sono spesso i modi e i ritmi delle tradizioni, in un mix il più delle volte indeterminato e con equilibri multipli.

Anche quando pensiamo di non scegliere, qualcuno ha già scelto per noi, o plasmando ad hoc la realtà che ci viene prospettata, oppure avviandoci verso opzioni di default che sembrano ininfluenti a livello micro ma, in aggregato, possono orientare il flusso delle cose e i destini.

È il mondo affascinante, molto promettente ma anche insidioso che Perrone ci fa intuire in questa breve nota, sempre meno inquadrabile nei binari della sola micro-economia classica e sempre più bisognoso di approcci di tipo behavioral.

Dobbiamo abituarci a ricevere “spinte gentili” su più fronti (il nudge)? Sapremo farci trovare pronti se, da gentili, le spinte dovessero diventare un po’ più pressanti e risolutive?

In tutto ciò non va sottovalutato che il nudging può essere anche molto utile per promuovere dinamiche sociali virtuose che, altrimenti, sarebbero difficilmente generabili dalle micro scelte scoordinate dei cittadini.

Tematiche vaste che coinvolgono sia il cittadino utente sia le Istituzioni di regolazione e autoregolazione.

Giovanni Perrone, che nel gruppo Reforming è il più appassionato ed esperto di Behavioral Economics, ci racconta queste cose partendo dalle soluzioni adottate dalla grande piattaforma Netflix.

     10 maggio 2021