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Giustizia, Fiducia, Economia
La fiducia è qualcosa di più che poter lasciare la porta di casa aperta: fa la differenza tra l'esser ricchi ed esser poveri.
Se i sistemi economici fossero dei motori, la fiducia ne sarebbe il lubrificante.
Più e ancor prima della moneta, perché la moneta stessa non può esistere senza la fiducia. Per non entrare nel tema complesso delle cripto-valute, pensiamo semplicemente a quando siamo in un paese straniero. Se accettiamo una banconota, non lo facciamo perché abbiamo verificato che l’autorità di quel paese dispone nei suoi forzieri di un pari controvalore in riserve auree, ma perché siamo fiduciosi che il denaro che in quel momento stiamo prendendo verrà accettato in seguito da qualcun altro con lo stesso valore.
Nel 1974 il premio Nobel Kenneth Arrow scriveva che “la fiducia è un lubrificante importante di un sistema sociale. È estremamente efficiente: poter contare sulla parola dell’altro permette di risparmiare un sacco di problemi. Ma sfortunatamente non è una merce che può essere comprata così facilmente. Anzi, se devi comprarla, allora hai già qualche dubbio su ciò che hai comprato”.
Ed è vero, la fiducia riduce enormemente il costo delle transazioni. Quando nel 1999 al primo giorno di Erasmus mi trovai a fare la prima spesa in un supermercato di Barcelona, mi resi conto del costo che genera l’assenza di fiducia: le marche e i loghi dei prodotti sugli scaffali non mi dicevano assolutamente nulla, erano tutti totalmente nuovi e anonimi. La scelta di qualunque prodotto in quel momento era terribilmente costosa sia in termini di tempo necessario a leggere tutte le etichette per farmi un’idea sia in termini di rischio di comprare poi un prodotto non conforme all'idea che mi stavo creando. Un brand conosciuto avrebbe aumentato la mia fiducia e ridotto il costo di ogni singola scelta.
La reputazione, quindi, è sicuramente un primo modo per aumentare la fiducia. E le aziende lo sanno da tempo.
Ma ve ne sono altri, come ad esempio 'costruire relazioni durature'. Anche su questo le aziende ci lavorano da tempo, ciascuna con il proprio programma di loyalty. In letteratura economica il meccanismo è semplificato con il paradigma dei 'giochi ripetuti' e il perché la fiducia aumenti è piuttosto intuitivo (tanto da ricordare la definizione che François de La Rochefoucauld dava alla riconoscenza, ossia la semplice attesa di nuovi favori).
Ma il modo più potente di tutti per incrementare la fiducia è un altro e a differenza degli altri non rientra nella sfera delle possibilità delle aziende, bensì dei Governi: dotarsi di un sistema sanzionatorio efficace. Questo è lo strumento più potente perché ‘reputazione’ e ‘relazioni durature’ sono strumenti in mano ai singoli, mentre l’ordinamento giuridico è uno strumento di cui si dota l’intera collettività e quindi vale sempre e per tutti.
La Giustizia non è affatto un mezzo per placare la rabbia del singolo, ma un modo per assicurare la cooperazione e incrementare la fiducia all'interno dell’intera collettività. Chiedere giustizia paradossalmente è la più alta forma di altruismo perché se spendo soldi per chiedere giustizia nei confronti di qualcuno che ha tradito la mia fiducia (e con cui molto probabilmente non ‘giocherò’ mai più), chi davvero ne beneficerà nel lungo periodo è l’intera società, perché quel qualcuno avrà imparato come interagire meglio con il resto della collettività (che molto probabilmente non sarò io). Insomma, chiedere giustizia è quasi un dovere sociale più che un diritto personale.
Ma il meccanismo funziona se al dovere sociale di chiedere giustizia, corrisponde il diritto personale di ottenerla in tempi rapidi e certi. Se la Giustizia ha tempi rapidi e certi, vi sarà maggior certezza nell'adempimento dei contratti, perché i creditori potranno esigere quanto loro dovuto e il danno della violazione delle regole sarà trasferito in capo chi l’ha commessa anziché restare in capo a chi l'ha subìta.
Lavorare sull'efficacia della Giustizia è dunque uno strumento molto potente per l'economia di un paese perché permette di sfruttare una relazione lineare e potenzialmente senza limite: ad un miglioramento continuo dell'ordinamento giuridico corrisponde un sistematico incremento di fiducia collettiva che porta ad una sempre maggiore lubrificazione del sistema economico-sociale e dunque ad un costante aumento del benessere collettivo.
Non è un caso quindi che gli investitori istituzionali abbiano rappresentato ai nostri candidati a queste elezioni la preoccupazione circa i tempi della giustizia in Italia. In fondo stanno solo chiedendoci di dar loro la possibilità di potersi fidare ancora di più di noi.
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