Per un'Europa senza Sovranismi

Si allega l'ultima Reforming Note del 2019, con una riflessione di Rocco Di Rella sull'Europa.

Si tratta di un augurio di cambio rotta per l'Europa che, nello stile cui Rocco ci ha abituati, non è nè ecumenico nè buonista, ma individua responsabilità specifiche in capo a chi nell'ultimo quindicennio ha governato il paese più forte dell'Eurozona.

Regole che inibiscono la crescita e congelano lo status quo (a oggi un cantiere incompleto) costituiscono il sostrato più fertile per il proliferare dei sovranismi e delle chiusure nazionali.

Per ridare fiato al progetto europeo, e riaccendere entusiasmi nel futuro soprattutto per le generazioni giovani, servono programmi di investimento su scala continentale sostenuti da fondi raccolti con eurobond, titoli di debito federale europei emessi con la specifica funzione di rinnovare infrastrutture e dotazioni tecnologiche del continente.

I bilanci delle singole nazioni potrebbero continuare a essere vincolati al pareggio e al sentiero di graduale ma stabile riassorbimento dei debiti pubblici, mentre gli eurobond aprirebbero possibilità nuove per uno sviluppo solido e condiviso, finalmente fuori dal cul-de-sac in cui ci si dimena ormai da troppo tempo.

Certo, vanno superate diffidenze e sospettosità, perché è ormai chiaro che, alla base della stasi, ci sono valutazioni diverse che i vari Partner, e dentro di loro le comunita dei cittadini e le loro formazioni partitiche e civili, nutrono sulla capacità degli altri di rispettare le regole e di fornire il contributo dovuto al progetto europeo.

Ma è il compito primario della Politica (con la "P" maiuscola) fronteggiare e risolvere le diffidenze e le sospettosità nella prospettiva di un benessere più ampio e comune.

Ed è questa la critica che Rocco Di Rella sembra muovere, senza troppe attenuanti, ad Angela Merkel: non aver fatto il necessario, dando più importanza ai vantaggi immediati che la Germania riesce a portarte casa dall'assetto incompiuto e fragile dell'Europa di oggi.

Quanto più potere si ha, tanto maggiori le responsabilità.

Ma leggete direttamente il Di Rella che, per come lo conosciamo noi della Redazione di Reforming, non ama per niente essere parafrasato. Se ad Angela Merkel fischieranno le orecchie al cenone di Capodanno...

            Buon 2020!

            Redazione Reforming